PARROCCHIA DI FUNO
calendario dal 14 al 22 maggio
parrocchia: 051.86.15.05, 333.522.79.08,
diacono: 328.836.78.60;
mail: parrocchiadifuno@virgilio.it;
news: BLOG: https://newsparrocchiafuno.wordpress.com
www.upcm.it al link: parrocchia di FUNO
IBAN parrocchia (‘an s’a mai):
IT 22 H 07072 36591 0000 0000 1426
scuola dell’infanzia don f. Pasti”
con sezione Primavera: tel. 051.86.26.79,
mail: scuoladonpasti@gmail.com;
pec@pec.scuoladonpastifuno.it
I nonviolenti di Ucraina, Russia e Italia:
I NOSTRI TRE POPOLI SONO CONTRO LA GUERRA PERCHÉ LA CONOSCONO.
SIAMO FRATELLI E SORELLE.
Una dichiarazione congiunta:
La guerra è il più grande crimine contro l’umanità.
Non esiste guerra giusta. Ogni guerra è sacrilega.
Per questo siamo obiettori di coscienza, rifiutiamo le armi e gli eserciti che sono gli strumenti che rendono possibili le guerre.
Il conflitto tra Russia e Ucraina può e deve essere risolto con mezzi pacifici, salvando così molte vite. Sappiamo che l’invasione russa in corso in Ucraina viola il diritto internazionale e che l’Ucraina ha il diritto di difendersi dall’aggressione armata, ma non possiamo accettare alcuna giustificazione della guerra, perché siamo persuasi che l’azione nonviolenta sia la migliore forma di autodifesa. Non possiamo accettare le narrazioni russe e ucraine che ritraggono questi due popoli come nemici esistenziali che devono essere fermati con la forza militare. Le vittime di questo conflitto, civili di diverse nazionalità, muoiono e soffrono a causa delle azioni militari di tutti i combattenti. Ecco perché le armi e le voci dell’odio devono essere messe a tacere per cedere il passo alla verità e alla riconciliazione.
Facciamo parte dell’Internazionale dei Resistenti alla Guerra (W.R.I.) e dell’Ufficio Europeo per l’Obiezione di Coscienza (EBCO), e lavoriamo insieme in un unico grande movimento per la pace.
Ci rivolgiamo ai nostri governi (ucraino, russo, italiano) affinché attivino subito ogni strada diplomatica possibile per un tavolo delle trattative per il cessate il fuoco. I nostri popoli sono contro la guerra. I nostri popoli hanno già subito l’immenso dramma della seconda guerra mondiale, hanno conosciuto i totalitarismi, e vogliono un futuro di pace per le nuove generazioni.
Siamo per il disarmo, siamo contro le spese militari; vogliamo che i nostri governanti usino i soldi del popolo per combattere la povertà e per il benessere di tutti, non per nuove armi.
Un inutile sforzo bellico non dovrebbe distrarci dalla risoluzione di urgenti problemi socioeconomici ed ecologici. Non possiamo permettere ai politici di gonfiare la loro popolarità e alle industrie militari di trarre profitto dall’infinito spargimento di sangue.
Conosciamo l’efficacia della nonviolenza come stile di vita e forza più potente dell’ingiustizia, della violenza e della guerra. Stiamo lavorando sia per la resistenza nonviolenta alla guerra che per le trasformazioni sociali, sviluppando una cultura di pace che riporterà i soldati ad essere civili e distruggerà tutte le armi. Crediamo nella libertà, nella democrazia, nei diritti umani e lavoriamo affinché i nostri paesi si rispettino a vicenda.
La coscienza individuale è una tutela contro la propaganda di guerra e può salvaguardare dal coinvolgimento dei civili nella guerra. Faremo tutto il possibile per proteggere il diritto umano all’obiezione di coscienza al servizio militare nei nostri paesi.
Ci sentiamo come fratelli e sorelle, e siamo solidali con coloro che oggi soffrono a causa di questa guerra e di ogni altra guerra nel mondo.
YURII SHELIAZHENKO,
Ukrainian Pacifist Movement
ELENA POPOVA,
Russian Conscientious Objectors Movement
MAO VALPIANA,
Movimento Nonviolento italiano
Kiev, Sankt Peterburg, Verona, 14 aprile 2022
5° Domenica di Pasqua
1-Perché i battezzati, credendo appassionatamente, sperando contro ogni speranza, amando come sono amati, contribuiscano a fare “nuove tutte le cose”,
2-Perché tutti i credenti si sentano davvero amati da Dio che, pur nella diversità delle fedi, riconoscono quale sapiente creatore e giudice misericordioso, e si comportino come figli di un unico Padre,
3-Perché la coscienza dei drammi presenti – noti e meno noti – stimoli finalmente a ricercare, nella prassi evangelica, mezzi e strumenti idonei a contrastare efficacemente l’opera del ‘principe di questo mondo’,
4-Perché noi qui presenti ci confermiamo reciprocamente nella fede, e Dio possa aprire oggi, per mezzo nostro, la porta della fede ai pagani del nostro tempo,
sabato 14 maggio
16.00 (s. Petronio): s. Messa
Domenica 15 maggio
9.00 (Gesù Povero): s. Messa
11.00 (s. Petronio): s. Messa
lunedì 16 maggio
18.10 (s. Petronio): s. Messa
martedì 17 maggio
18.10 (s. Petronio): s. Messa (def. d. Francesco)
mercoledì 18 maggio
18.10 (s. Petronio): s. Messa
giovedì 19 maggio
20.00 (Gesù Povero): s. Messa
venerdì 20 maggio, s. Bernardino da Siena
18.10 (s. Petronio): s. Messa
6° Domenica di Pasqua
sabato 21 maggio
16.00 (s. Petronio): s. Messa
Domenica 22 maggio
9.00 (Gesù Povero): s. Messa
11.00 (s. Petronio): s. Messa
15.30: Festa di Prima s. Confessione per i ragazzini del gruppo del 2013
UCRAìNA: Sostegno economico: Causale: “Europa/Ucraina”
-Caritas diocesana: IBAN: IT94U0538702400000001449308
UCRAìNA: CENTRO RACCOLTA MATERIALI: ROYAL GROUP, cell. 3270777516,
via della Mercanzia 160, Blocco 1/A. Si raggiunge anche dal sotterraneo)